Tofu strapazzato “da Tugnìn” con i cavoli.Mio marito mi chiama a volte “Tugnìna”, che in dialetto romagnolo vuol dire tedesca. Per me è un complimento, inutile spiegare i motivi per cui vengo chiamata così. Allora oggi mentre preparavo il tofu strapazzato e cavoli in agrodolce mi è saltato fuori il nome per questo piatto. I cavoli in agrodolce per mio marito sono “tedeschi” (e a lui non piacciono tanto da buon romagnolo che è) 🙂 Un bel pezzo di pane che ho fatto stamattina e io mi lecco le dita. Gnam. Per tutti quelli che detestano e criticano il tofu, perchè non li rendono giustizia culinaria – Tiè!
Oh Grande Spirito,concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare
(Proverbio dei Comanche)
Ingredienti:
tofu al naturale
olio di sesamo
curcuma
semi di senape
semi di cumino
peperoncino fresco
curry
porro
sale Kala Namak
Tamari
salsa di arachidi
prezzemolo fresco
lievito alimentare
succo di limone
Procedimento:
Mettete in una padella i semi di senape e cumino e appena iniziano a profumare o scoppietare, aggiungete olio di sesamo.Poi porro tritato, il peperoncino fresco,curcuma,curry e soffrigete per qualche minuto. Ora sbricciolate nel mezzo il tofu, aggiungete crema di arachidi,sfumate con Tamari e acqua e cuocete per una 10 di minuti. Aggiustate con sale Kala Namak, mi raccomando non fate asciugare troppo il tofu, deve essere bavoso. In ultimo a cottura terminata spolverate con lievito alimentare, succo di limone e prezzemolo. Ho accompagnato Tofu strapazzato “da Tugnìn” con i cavoli e pane fatto in casa.
Tofu strapazzato “da Tugnìn” con i cavoli